La Commissione europea ha reso noto mercoledì la sua decisione di denunciare la Spagna per non aver trasferito correttamente le nuove regole comuni garantire un processo equo, soprattutto per quanto riguarda il rafforzamento della presunzione di innocenza e del diritto a presenziare al processo penale.
La procedura di infrazione inizia con l'invio di una lettera formale di citazione segnala le irregolarità alle autorità spagnole, che dispongono ora di un periodo di due mesi per adottare misure volte a correggere le carenze individuate.
Se la situazione non si risolve in quella fase, i servizi comunitari potranno inviare un parere motivato che dà un po' più di tempo per il dialogo prima che Bruxelles decida se fare l'ultimo passo previsto in questo tipo di procedura e che consiste nel portare il caso alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea.
In questo caso, L'Esecutivo comunitario sottolinea nella sua comunicazione che il recepimento delle norme europee notificate dalla Spagna non è correttamente conforme a quanto previsto dalla Direttiva sui riferimenti pubblici alla colpa, nonché quelle relative all'uso di misure di coercizione fisica nella presentazione di indagati e imputati davanti ai tribunali o in pubblico.
La Commissione ha inoltre inviato lettere di costituzione in mora alla Polonia e alla Bulgaria per carenze nell'attuazione delle norme dell'Unione europea che rafforzano le garanzie nei procedimenti giudiziari.
Tu opinione
Ci sono alcuni norme commentare Il loro mancato rispetto comporterà l'espulsione immediata e permanente dal sito.
EM non è responsabile delle opinioni dei suoi utenti.
Vuoi sostenerci? Diventa un mecenate e ottieni accesso esclusivo ai pannelli.