Il Consiglio del Senato dovrà decidere questo martedì se iniziare l'esame dei quattro candidati per il posto vacante della Corte Costituzionale (TC) che gli corrisponde, proposti da Aragona, Galizia, Estremadura e Andalusia, o al contrario prorogare nuovamente il termine per questo i parlamenti regionali continuano a mandare nuovi nomi disposti ad occupare quella carica.
I candidati finora giunti al Senato sono quelli approvati dalle Assemblee di Aragona, Estremadura, Galizia e Andalusia. Nel caso dei primi due, due nomi sono stati inviati su proposta del PSOE, José Ricardo de Prada (Aragona) e Aurelio Blanco (Estremadura).
Nel frattempo, il Parlamento galiziano ha proposto, su proposta del PP, la candidatura dell'attuale presidente del Consiglio consultivo, José Luis Costa Pillado. Precisamente, il posto che ricopre attualmente gli è stato concesso mentre l’attuale leader nazionale del PP, Alberto Núñez Feijóo, presiedeva la Xunta de Galicia.
E sempre su proposta 'popolare', il Parlamento andaluso ha messo sul tavolo il nome dell'ex presidente del Consiglio consultivo dell'Andalusia Juan Bautista Cano Bueso.
Per contro, La Comunità di Madrid e la Cantabria hanno informato la Camera Alta che non presenteranno alcun candidato per occupare il posto della Corte Costituzionale che corrisponde al Senato, come hanno riferito fonti parlamentari ad Europa Press.
LA VACANZA DI ALFREDO MONTOYA
In ogni caso, queste proposte dei parlamenti regionali servono a coprire il posto vacante che il Senato dovrà eleggere, dopo che il magistrato conservatore Alfredo Montoya si è dimesso dal suo incarico lo scorso luglio per motivi di salute.
In questo periodo, più precisamente alla fine dell'anno, è stato raggiunto un accordo per il rinnovo della Corte Costituzionale, dopo che il Governo e il Consiglio Generale della Magistratura (CGPJ) sono riusciti a presentare i nomi dei quattro magistrati della Corte di Garanzia che hanno sollevato coloro che vedevano scadere il loro mandato.
Resta però ancora da risolvere la vacanza che corrisponde al Senato, il che lascerebbe una fotografia di sette magistrati progressisti – tra cui presidente e vicepresidente – rispetto a cinque conservatori, tenendo conto della sensibilità di Alfredo Montoya.
Così, L'Ufficio di presidenza del Senato dovrà ora valutare se ci sono più candidature e più richieste di proroga da parte dei parlamenti regionali. Nel caso in cui il termine scada, verrà convocata la Commissione di Nomina affinché gli eventuali candidati possano presentarsi ed esporre i propri meriti.
Dovrà poi scegliere il nome che occuperà il posto lasciato da Alfredo Montoya e approvare l'elezione in Plenaria, dove sarà necessario il voto a favore del PP e del PSOE per ottenere la maggioranza rafforzata richiesta in questi casi.
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