Tre anni fa, nel maggio 2015, l’economista Ryszard Petru fondò il partito Polonia Moderna (.N) con l’intento di aprire un varco tra una destra sempre più conservatrice e una sinistra incapace di fare da contrappeso e vincere le elezioni. Un partito dalla forte ispirazione progressista che va controcorrente con posizioni favorevoli all’aborto, al matrimonio paritario, all’accoglienza dei rifugiati, all’assistenza sanitaria universale e ad una feroce lotta alla corruzione.
Nel 2017 Moderna (.N) è entrata in una crisi interna che si è conclusa con la partenza del suo leader e fondatore, Ryszard Petru, e l’abbandono di numerosi membri del partito, tra cui 7 dei 28 deputati che avevano in parlamento.
Evoluzione di Moderna (.N) nella media delle rilevazioni:
Sono ormai lontani i tempi in cui Moderna (.N) era al primo posto tra i partiti di opposizione. Attualmente (maggio), con il 4,01%, non supera nemmeno la barriera dell'accesso al parlamento (5%).
Di fronte a tale declino, il partito ha deciso il 7 marzo di presentarsi alle elezioni locali del prossimo autunno in coalizione con Piattaforma Civica (PO), la principale alternativa al governo Legge e Giustizia (PiS).
Gli ultimi sondaggi riflettono il calo di Moderna (.N):
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