Il PSPV-PSOE ha aperto sabato un fascicolo disciplinare e ha sospeso provvisoriamente dalla militanza i tre sindaci della Comunità Valenciana. che hanno accettato il vaccino anti-Covid-19 “pur non rientrando nella fascia di rischio prevista dal Ministero della Salute”.
il partito in un comunicato si rammarica della decisione “imprudente” dei comuni di Verger, Els Poblets e Rafelbunyol, che "non può offuscare il grande lavoro che stanno facendo sia gli operatori sanitari che i funzionari pubblici nella gestione della crisi sanitaria, sociale ed economica".
Dal PSPV lo hanno sottolineato in una situazione “complicata come quella attuale, in cui sia gli operatori sanitari, che le forze di sicurezza e tutti i cittadini in generale stanno compiendo grandi sforzi per superare questa pandemia, L’azione dei funzionari pubblici deve essere più esemplare se va bene".
A questo proposito, hanno sottolineato che la decisione di accettare i vaccini “non risponde ai criteri di responsabilità che si richiedono ad un ufficio pubblico in un momento in cui, inoltre, le risorse sanitarie sono molto limitate”. Per questo il partito ha avviato un procedimento disciplinare nei confronti dei primi consiglieri, che ha sospeso provvisoriamente dalla militanza "fino ad analizzare l'accaduto".
In ogni caso, La formazione socialista ha indicato che si tratta di casi “specifici”. che “non possono infangare il lavoro svolto da sindaci, consiglieri e tanti funzionari pubblici che stanno rispondendo in modo esemplare alla responsabilità politica affidata loro dai cittadini alle urne”
A loro, così come a tutti i lavoratori della sanità, dei servizi pubblici e dei servizi essenziali, il partito ha ribadito la sua “gratitudine e riconoscimento” per “gli sforzi compiuti negli ultimi mesi”.
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