Questo Aprile 24, La Macedonia del Nord festeggerà Elezioni presidenziali con sette candidati in lizza per la vittoria. Le figure principali sono i rappresentanti della partito al governo Socialdemocratici (SDSM) e partito conservatore di opposizione VMRO-DPMNE.
Queste elezioni sono viste come un barometro dell’opinione pubblica sulla situazione integrazione europea e si prevede che esprimeranno malcontento nei confronti delle politiche dell'attuale coalizione di governo formata dall'SDSM e dall'Unione Democratica per l'Integrazione (DUI) di origine albanese.
Sfide attuali:
- Crisi economica: Dopo la pandemia e la crisi energetica, il paese si trova ad affrontare un’inflazione a due cifre e una notevole emigrazione di giovani, soprattutto verso paesi come Croazia e Slovenia, che aggrava la mancanza di lavoratori.
- Governance messa in discussione: L’alleanza dell’SDSM con la DUI è stata criticata per la sua inefficacia e per aver dato una priorità sproporzionata agli interessi albanesi, marginalizzando quelli macedoni.
- Concessioni internazionali: dal 2017, il governo ha fatto concessioni significative, come cambiare il nome del paese in “Macedonia del Nord” per compiacere la Grecia e promuovere l’adesione alla NATO e all’UE. Sebbene l’adesione alla NATO sia stata ottenuta nel 2020, le richieste della Bulgaria hanno bloccato l’avvio dei negoziati di adesione all’UE.
Dibattiti e proposte politiche:
Pochi giorni prima del voto, i candidati hanno presentato i loro piani in a dibattito televisivo. Hanno discusso della necessità di modifiche costituzionali richieste dalla Bulgaria per l'integrazione nell'UE, un punto su cui l'attuale governo non è riuscito a ottenere il consenso parlamentare.
- Stevo Pendarovski, cercando la rielezione, ha sottolineato il importanza dell’integrazione europea e la necessità di adattare la costituzione per riconoscere i bulgari come nazione costituente.
- Bujar Osmani del DUI ha considerato la modifica costituzionale essenziale per raggiungere la piena adesione all'UE.
- Gordana Siljanovska-Davkova e altri oppositori hanno avvertito della possibilità di condizioni aggiuntive da parte della Bulgaria, indicando un possibile ciclo infinito di richieste.
- Biljana Vankovska della sinistra ha proposto di abrogare precedenti accordi internazionali che considera dannosi, come l’accordo di Prespa con la Grecia.
Questioni economiche e sociali:
Mentre l’adesione all’UE e l’equilibrio dell’attuale governo dominano il dibattito, i candidati cercano anche di sostenerla attrarre investimenti e creare posti di lavoro per i giovani. Maxim Dimitrievski, del movimento Znam, ha promesso un governo giusto e senza favoritismi di parte, forte della sua esperienza come sindaco di Kumanovo.
Le elezioni generali coinciderà con il secondo turno presidenziale 8 de mayo, in un momento critico per il futuro politico ed economico del Paese.
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