Non è successo a Cuba, in Venezuela o in Corea del Nord. È successo in Spagna. Un gruppo di burattinai è stato incarcerato per aver messo in scena uno spettacolo satirico esponendo uno striscione su cui era scritto “Gora Alka-eta”, in un gioco di parole tra i gruppi terroristici di Al-Qaeda ed ETA, il cui obiettivo non era molto meno l’esaltazione del terrorismo come spiegheremo di seguito.
Ebbene, questa commedia è fondamentalmente un adattamento di un'opera di Lorca (Clicca qui per accedere al suo contenuto), che potrebbe non essere molto adatto ai più piccoli. Ma è forse colpa dei burattinai imprigionati? Beh no. Lo dicono molto chiaramente sul loro sito, dove l'opera non è classificata come “spettacolo per bambini”, bensì come “teatro popolare”.
In ogni caso la responsabilità di avere un pubblico di bambini spetterebbe al Comune e non all'azienda, classificandola adatta a tutto il pubblico.
Andando un po' più a fondo nel contenuto dell'opera, abbiamo come protagonista una strega, che rappresenta persone con una cattiva reputazione pubblica, e che si trova nella situazione di confrontarsi con i quattro poteri che governano la società, ovvero: la Proprietà, la Religione, la Forza. dello Stato e della Legge.La strega si trova in casa sua e irrompe nella commedia un personaggio descritto come “Il Proprietario”, credendosi il legittimo possessore di quella casa e approfittando della sua situazione per violentare la strega. Lei cerca di resistere e alla fine è lei ad uccidere il proprietario. Tuttavia, a seguito di quella situazione ha un figlio. Dopo la nascita di quel bambino, una suora (che incarna la religione e attraverso la quale gli autori probabilmente volevano criticare il furto di bambini) vuole tenere il bambino. La suora incontra la resistenza della strega che la uccide.
In quel momento compare la Polizia (attraverso la quale gli autori intendono personificare la repressione e la forza dello Stato) che picchia violentemente la strega lasciandola a terra priva di sensi. Per coprirsi le spalle, la polizia ha messo un cartello sopra la strega con la scritta "Gora Alka-Eta" per accusarla di glorificare il terrorismo. Come risultato di questa situazione emerge l'ultimo dei personaggi rilevanti (il giudice) che tenta di giustiziare la strega e di impiccarla. Ma il giudice è stolto e la strega, in un impeto di rabbia, impicca il giudice.
Molti genitori che accompagnavano i bambini, vedendo il cartello con la scritta “Gora Alka-Eta”, si sono arrabbiati e hanno avvisato la Polizia, senza contestualizzare minimamente la situazione. La polizia interviene e arresta i membri della compagnia “Títeres Desde Abajo”.
In questo momento la notizia si sta diffondendo a macchia d'olio su Twitter e sui media. La ciliegina sulla torta arriva dalla Procura di Madrid, che sta valutando di intraprendere un'azione legale contro il consiglio comunale, e dal Tribunale Nazionale, che ha mandato in prigione i burattinai.
Qualcosa di totalmente fuori posto. Accusare i burattinai di chiedere scusa per il terrorismo è come accusare Dani Rovira di essere un pericoloso Abertzale per la sua interpretazione in “8 cognomi baschi”.
Fortunatamente ci sono state dimostrazioni di sostegno per i membri della compagnia. Alcuni tra i più famosi, quelli di Colau e quelli di Garzón. Anche se vanno sottolineati quelli dei suoi colleghi professionisti Willy Toledo (attraverso i social network) o Juan Diego Botto al gala Goya, dove è stato quasi l'unico a esprimere il suo sostegno ai detenuti.
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