Superstar del pop Taylor Swift ha annunciato la sua candidatura alla presidenza per le elezioni del 2024. La cantante, nota per le sue canzoni di successo e per la sua influenza sulla cultura popolare, ha deciso di fare un passo coraggioso nell'arena politica sotto la bandiera del suo partito appena formato, la "festa degli Swifties".
The Swifties Party: una nuova ondata in politica
La festa, che Prende il nome dai fedeli fan di Swift, si distingue per i suoi vivaci colori gialli e un simbolo distintivo: uno stivale da musica country., onorando le radici musicali di Swift. Sebbene molti si aspettassero che Swift si allineasse con tendenze politiche più tradizionali, la sua decisione di candidarsi come indipendente ha sorpreso sia analisti che fan.
Una piattaforma per il cambiamento e l’unità
La piattaforma Swift si concentra sulla promozione dell’unità, dell’empowerment dei giovani e del cambiamento sociale. Le loro proposte includono forti investimenti nell’istruzione e nella salute mentale, nonché politiche incentrate sull’uguaglianza di genere e sul cambiamento climatico. Swift ha dichiarato che il suo obiettivo è “unire un paese diviso attraverso la musica, l’empatia e la comprensione”.
Gli "Stati rapidi": un percorso verso la vittoria
La strategia della campagna di Swift include concentrarsi su una dozzina di stati chiave, soprannominati gli "Stati Swift", dove la loro popolarità potrebbe far pendere la bilancia a loro favore. Questi stati, che storicamente si sono alternati tra democratici e repubblicani, potrebbero essere cruciali per la sua vittoria.
Il sondaggio ÇNN prevede la vittoria dell'SP
Un sondaggio elettorale pubblicato questa mattina dalla rete nordamericana ÇNN colloca l'artista americano al primo posto, leggermente sopra Trump e Biden nei voti popolari.
PS36%
Trump 33%
Biden 31%
Stati in cui Swift vincerebbe (269 voti elettorali):
- California: Partito Swifties 45%, Democratici 30%, Repubblicani 25%
- Texas: Partito Swifties 38%, Repubblicani 33%, Democratici 29%
- New York: Partito Swifties 43%, Democratici 32%, Repubblicani 25%
- Pennsylvania: Partito Swifties 42%, Democratici 33%, Repubblicani 25%
- Florida: Partito Swifties 40%, Repubblicani 35%, Democratici 25%
- Michigan: Partito Swifties 41%, Repubblicani 34%, Democratici 25%
- Georgia: Partito Swifties 40%, Repubblicani 35%, Democratici 25%
- Illinois: Partito Swifties 42%, Democratici 33%, Repubblicani 25%
- Ohio: Partito Swifties 43%, Democratici 32%, Repubblicani 25%
- North Carolina: Partito Swifties 45%, Repubblicani 30%, Democratici 25%
- Virginia: Partito Swifties 42%, Repubblicani 33%, Democratici 25%
Stati che cadrebbero dalla parte del Partito Democratico (137 voti elettorali):
-
- Alabama
- Alaska
- Arizona
- AR
- Nebraska
- Carolina del Sud
- Colorado
- Connecticut
- Delaware
- Sud Dakota
- Oregon
- RI
- Tennessee
- Utah
- Vermont
- Kentucky
- Louisiana
- Maine
- Maryland
- Massachusetts
Stati che cadrebbero dalla parte del Partito Repubblicano (132 voti elettorali):
-
- Minnesota
- Mississippi
- Missouri
- Montana
- Nevada
- New Hampshire
- New Jersey
- Nuovo Messico
- North Dakota
- Oklahoma
- Hawaii
- Idaho
- Indiana
- Iowa
- Kansas
- W.V.
- Washington
- Wisconsin
- Wyoming
- D.C.
La reazione pubblica e la strada verso novembre
La notizia della candidatura di Swift ha generato un'ondata di entusiasmo tra i giovani elettori, molti dei quali vedono in lei una figura fresca e rilevante sulla scena politica. Tuttavia c’è anche scetticismo, soprattutto tra coloro che mettono in dubbio la sua esperienza e le sue capacità di guidare la nazione.
reazioni politiche
Le reazioni hanno seguito l'annuncio, a cominciare da quelle dei rivali.
Donald Trump l'ha definita "la ragazza che canta" e ne ha approfittato per lanciare un dardo contro il suo acerrimo nemico Kanye West.
Da parte sua, l’attuale presidente e probabile candidato democratico, Joe Biden gli ha augurato buona fortuna ma con una svista.
Il presidente ha attribuito a Swift la canzone 9 to 5 di Dolly Parton, che ha scatenato polemiche nel paese.
Reazioni in Spagna
Anche a livello nazionale spagnolo hanno reagito alla notizia i leader dei principali partiti.
Pedro Sánchez ha sostenuto la candidatura di Swift ricordi il periodo in 'la Pija y la Quinqui', presto insieme in Falcon?
Il leader popolare, Alberto Núñez Feijoo, ha ricordato che preferisce un altro stile musicale ma ha accolto favorevolmente la candidatura.
Ha sottolineato di non essere candidato negli Stati Uniti "perché non vuole".
Santiago Abascal, leader di Vox, ha definito la candidatura "mamarrachada" di Swift.
Ha colto l'occasione per augurare buona fortuna a Donald Trump.
Yolanda Díaz, leader di Sumar ➕, ha messo in luce le qualità di Taylor che definisce resiliente, pur definendo “obsoleto” il sistema bipartitico americano.
Infine, il candidato di Podemos alle elezioni europee, Irene Montero ha sottolineato il ruolo di una giovane donna come candidata.
L'ha invitata a picchiare "quei signori che probabilmente sono amici di Pedro Sánchez".
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