Unidos Podemos promuoverà una mozione di censura contro Rajoy

Il susseguirsi di scandali di corruzione, insieme, forse, alla necessità di ritrovare una presenza attiva sui media e di risvegliare ancora una volta le sue basi, hanno portato Unidos Podemos ad annunciare oggi che promuoverà una mozione di censura contro Mariano Rajoy.

In Spagna, la mozione di censura richiede la firma di almeno 35 deputati, quindi in linea di principio è disponibile solo per tre gruppi parlamentari (lo stesso PP, i socialisti e Unidos Podemos), e viene vinta solo se viene presentata un'alternativa candidato che ottiene più voti favorevoli che contrari.

Il meccanismo è, quindi, quello della cosiddetta “mozione di censura costruttiva”, che non prevede la possibilità contemplata in altri Paesi: rovesciare un governo con il solo scopo di indire elezioni, anche se non esistono alternative candidato che ottiene il sostegno della maggioranza delle Camere.

In Spagna, invece, la censura del presidente uscente implica necessariamente l'obbligo per il candidato entrante di ottenere più consensi di lui. In questo modo, il candidato che censura il presidente precedente viene automaticamente insediato come nuovo presidente del governo.

Successivamente, quindi, quelli di Pablo Iglesias dovranno incontrarsi con altri gruppi politici per cercare di ottenere il loro sostegno o, almeno, la loro astensione, con l'obiettivo di ottenere più voti a favore della sua candidatura che contro. Non sono state rivelate ulteriori informazioni su questa iniziativa, né se il candidato presidenziale sarà Pablo Iglesias o se la presentazione di un candidato consensuale sarà negoziata con altri partiti.

In ogni caso, Iglesias afferma che il suo desiderio è presentare la mozione, perché ritiene che sia pienamente giustificata, anche se non ottiene il sostegno necessario da altri partiti perché possa andare avanti.