Il portavoce di Vox in Parlamento, Joan Garriga, ha annunciato mercoledì che il suo partito farà ricorso alla Corte Costituzionale (TC) contro la legge catalana sull'emergenza abitativa, che prevede che siano offerte alternative alle famiglie vulnerabili prima di rimettere il caso nelle mani dei tribunali e prevede per l'esproprio di appartamenti ingiustificatamente vuoti da più di due anni.
“Non rispetta la proprietà privata ed è profondamente antisociale”, ha detto Garriga., che ha approfittato di un'interrogazione del suo gruppo parlamentare al Ministro dei Diritti Sociali, Violant Cervera, sugli alloggi durante la sessione di controllo del Governo per fare questo annuncio.
Cervera ha difeso le politiche del governo per evitare gli sfratti, costruire più alloggi pubblici e incanalare i fondi europei verso la riabilitazione degli edifici: "Con i poteri di cui disponiamo, continueremo a legiferare nel Parlamento della Catalogna per poter adattare le misure alle esigenze esigenze dei catalani".
CREDONO CHE “DISCRIMINA”
In una successiva conferenza stampa in Parlamento, Garriga ha affermato che faranno ricorso contro la legge perché ritengono che generi disuguaglianza tra gli spagnoli, “discrimina una tipologia di proprietari” prima degli altri e non risolve i problemi di accesso agli alloggi.
Contestano in particolare l'obbligo di offrire una rendita sociale a determinati inquilini, che considerano contrario alla libertà d'impresa, e che i proprietari debbano fare un'offerta in questo senso prima di rivolgersi al tribunale.
Secondo Vox, la regolamentazione della legge catalana viola i poteri esclusivi dello Stato, come la giurisdizione sulle basi contrattuali e le questioni procedurali, e trasforma la proprietà privata in “un diritto debole” in Catalogna.
Il partito sta definendo i dettagli del ricorso davanti alla TC, che presenterà “presto”, ha sottolineato Garriga.
INVESTIMENTI NELLE IMMOBILI
Joan Garriga ha sostenuto che in Catalogna mancano gli alloggi sociali, ma “Ciò non giustifica che l’obbligo di fare beneficenza ricada sulle aziende con più di 10 piani”.
Per garantire il diritto alla casa, ha scelto di promuovere l’economia e l’occupazione stabile, aumentare l’offerta di suolo pubblico, razionalizzare le licenze edilizie, abbassare le tasse e concedere incentivi fiscali per gli affitti, oltre a stabilire “una priorità nazionale” per gli spagnoli in accesso agli appartamenti sociali.
Hanno anche detto che saranno “in attesa” se il Dipartimento dei Diritti Sociali destinerà i 1.000 milioni all'edilizia sociale, investimento che Vox propone di raddoppiare.
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