El avvocato dell'amministratore di Neurona, Elías Castejón, ha chiesto al giudice che indaga sui conti di Podemos di rinviare le dichiarazioni previste per venerdì, comprese quelle del suo cliente, indagato nel caso, pperché sei stato in contatto con una persona risultata positiva al coronavirus e dovrà rimanere confinato fino alla prossima settimana.
ero Si prevede a partire dalle ore 10.30:XNUMX di venerdì Il referente di Castejón e Neurona, Eduardo López, così come Carlos García Ramos, uno dei due amministratori congiunti della coalizione elettorale, testimonieranno in detto tribunale. Unidas Podemos, tutti come indagati. Il giudice Juan José Escalonilla ha citato lo stesso giorno anche diversi testimoni, tra cui Manuel Campos García, artefice del progetto di esecuzione dei lavori della sede nazionale di Podemos.
Il girone di apparizioni proseguirà il 20 novembre, quando Daniel de Frutos, l'altro coamministratore della coalizione elettorale, viene chiamato a testimoniare come indagato; il Segretario della Comunicazione di Podemos, Juan Manuel del Olmo; l'allenatore della partita, Rocío Esther Val; e il responsabile Acquisti e Finanza della formazione, Andrea Deodato.
Per quanto riguarda la convocazione del 20, L'avvocato di Castejón precisa che, “salvo cattivi progressi o contagi”, potrà essere presente perché i dieci giorni di reclusione domiciliare termineranno il 19 novembre.
IL CONTRATTO CON NEURONA
Il caso parte da a denuncia presentata nel dicembre 2019 dall'ex avvocato di Podemos José Manuel Calvente circa quattro presunti atti criminali: i servizi elettorali appaltati alle società Neurona e ABD Europa; il versamento di 50.000 euro dal Fondo di solidarietà del partito all'associazione #404 Comunicazione Popolare; accesso non consensuale al disco rigido di uno dei lavoratori 'viola' - l'avvocato Marta Flor -; e gli appalti irregolari di lavori, compresi quelli della nuova sede nazionale.
Escalonilla ha chiuso il caso riguardante ABD e Fondo di Solidarietà –la cosiddetta 'Box B'–, ma il caso continua per gli altri fatti riportati, tra cui spicca il contratto firmato con Neurona per le elezioni politiche del 28 aprile 2019.
Il giudice vede “prove razionali” a sostegno che le accuse effettuato da Neuron a Unidas Podemos ""Non erano destinati a pagare per alcun servizio fornito.", ma piuttosto si sarebbe trattato di “una distrazione di denaro” dai conti del partito costituendo un crimine elettorale.
La prosecuzione apprezza anche l'esistenza di “sufficienti indizi razionali della commissione di un atto criminale” nei servizi appaltati con Neurona, ma ha raccomandato di limitare le indagini a questo contratto stimandolo Le altre questioni indicate da Calvente sono semplici “voci, sospetti o sospetti”.
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