Il presidente della Generalitat, Pere Aragonès, questo venerdì, ha difeso l’opportunità di sfruttare l’elaborazione dei Bilanci Generali dello Stato (PGE) per “trarre e ottenere i massimi miglioramenti per i cittadini della Catalogna”.
Nelle dichiarazioni rilasciate ai media a L'Estany (Barcellona), dove ha presentato, insieme al ministro dell'Istruzione, Josep Gonzàlez-Cambray, un piano per promuovere gli asili nido rurali, ha sostenuto che la Catalogna non disporrà delle risorse che, a suo avviso, Lo merita la società catalana finché non sarà indipendente, ma nel frattempo ritiene necessario “sfruttare tutte le opportunità” per averle.
Interrogato sulla trattativa della PGE, ha precisato I gruppi parlamentari indipendentisti del Congresso “difenderanno, in base al peso che i cittadini hanno loro dato nelle urne, i miglioramenti che ritengono necessari per la Catalogna”, e ha detto che il Governo è a disposizione per quanto necessario.
Lui però non ha voluto commentare se i repubblicani e gli Junt debbano negoziare congiuntamente i conti con il governo centrale, e ha detto che parlerà come leader dell'ERC negli spazi del partito.
Mercoledì in Parlamento, il presidente di Junts alla Camera catalana, Albert Batet gli ha chiesto di coordinarsi per negoziare la PGE e il presidente ha risposto che dovrebbero avanzare proposte concrete se vogliono affrontare insieme questa trattativa, cosa che il partito di Carles Puigdemont ha interpretato come un "mettersi in evidenza" di Aragonès quando ha chiesto unità di azione sui conti.
Articolo preparato da EM da una telescrivente
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