In Bulgaria si tengono le quinte elezioni parlamentari in due anni

Domenica i cittadini bulgari hanno iniziato a votare per le quinte elezioni parlamentari in due anni. In queste elezioni, il partito di centrodestra dell’ex primo ministro Boiko Borisov e la coalizione guidata dall’ex capo dell’esecutivo Kiril Petkov sono testa a testa nei sondaggi. Tuttavia si teme una scarsa partecipazione e la continuità del blocco politico che colpisce il Paese.

Nelle ultime occasioni né il partito Cittadini per lo sviluppo europeo della Bulgaria (GERB) di Borisov né il partito Continuiamo il cambiamento di Petkov sono riusciti a formare un governo. La socialista Cornelia Ninova fece un ultimo tentativo, ma non ottenne nemmeno il sostegno necessario.

Più di 5.600 candidati, in rappresentanza di 14 partiti politici e sette coalizioni, sono registrati per partecipare alle elezioni dell'Assemblea nazionale composta da 240 membri, il Parlamento unicamerale della Bulgaria. Per ottenere seggi alla Camera, un partito deve assicurarsi almeno il 4% dei voti espressi.

All'apatia degli elettori si aggiungono episodi di tensione legati alla guerra in Ucraina, come la recente chiusura di decine di scuole a causa delle minacce di bomba ricevute via email e telefono, soprattutto nella capitale Sofia. Il governo in carica ha accusato la Russia di essere dietro quello che considera un attacco ibrido che cerca di causare paura e notorietà.

Nel tentativo di accumulare voti, Petkov si candida in coalizione con il partito di destra della Bulgaria Democratica, ma il suo vero impatto si saprà quando verranno pubblicati i risultati. Secondo i sondaggi la sua coalizione e il GERB otterrebbero ciascuno circa il 25% dei voti.

Inoltre, In corsa ci sono anche il Movimento per i Diritti e le Libertà (DPS), un partito populista vicino al GERB e sostenuto dalla minoranza turca, e il partito ultranazionalista e filo-russo Vazrazhdane (Rinascimento), con sondaggi che danno circa il 14% dei voti. supporto per entrambi.