La Fondazione della Santa Croce della Valle dei Caduti, in qualità di proprietaria del complesso della Valle dei Caduti e amministratore dei beni ad esso legati, sarà incaricato di eseguire i lavori necessari per garantire l'accesso alle cripte e procedere alle esumazioni possibile, ma lo farà sotto il controllo della Direzione Generale della Memoria Democratica, dipendente dal Ministero della Presidenza.
Così Il Governo lo ha chiarito al deputato di Compromí, Joan Baldoví, che gli aveva chiesto spiegazioni per aver concesso un sussidio diretto di 665.000mila euro a una fondazione che "è destinata a estinguersi con l'approvazione della legge sulla Memoria democratica, ed è considerata un'organizzazione opaca di matrice franchista".
Nella sua risposta, alla quale Europa Press ha avuto accesso, Il Governo giustifica il sussidio destinato a finanziare il progetto di accesso alle cripte con l'obiettivo di poter “dignitare” gli ossari che contengono e l'esumazione e l'identificazione dei resti delle vittime della Guerra Civile e della dittatura franchista, rivendicati dai loro parenti.
Secondo l'Esecutivo, la strada del sussidio diretto è stata scelta per “l'interesse pubblico” delle opere e “come la via più efficace per garantire nel più breve tempo possibile il diritto dei parenti delle vittime ivi sepolte al recupero delle i suoi resti".
In questo contesto, Moncloa ricorda a Baldoví che la Fondazione Santa Cruz del Valle de los Caídos, ente dotato di personalità giuridica propria, è attualmente proprietaria del complesso Valle de los Caídos e gestisce i beni ad esso collegati, quindi ciò corrisponde alla esecuzione dei lavori suddetti.
PATRIMONIO NAZIONALE
inoltre, Il Governo spiega al deputato di Compromí che le funzioni del Consiglio di Amministrazione della Fondazione corrispondono al Consiglio di Amministrazione del Patrimonio Nazionale, che dipende organicamente dalla Presidenza del Governo, attraverso il Ministero diretto da Carmen Calvo.
In ogni caso, aggiunge, la Fondazione sarà soggetta agli obblighi stabiliti nel decreto che regola la concessione diretta del contributo per il finanziamento di tali interventi, «oltre a quelli precisati nella delibera di concessione sulle modalità con cui tale contributo si realizzeranno”.
In questo senso, è espressamente stabilito che la Direzione Generale della Memoria Democratica, in rappresentanza del Ministero della Presidenza, dei Rapporti con le Cortes e della Memoria Democratica, “sarà incaricata del monitoraggio delle attività soggette al sussidio”.
FORENSE NOMINATO DALLA GIUSTIZIA
L'Esecutivo ricorda inoltre che negli ultimi anni è stato valutato lo stato del recinto e degli interni delle cripte effettuando analisi strutturali e lavori tecnici.
Durante l'esecuzione di compiti architettonici, Si prevede l’intervento di specialisti forensi o antropologi, che determineranno forme e mezzi per “procedere alla rimozione dei resti con le dovute garanzie”., nonché la supervisione dei lavori con adeguati criteri scientifici e tecnici “che garantiscano la consegna degli ossari nelle adeguate condizioni di dignità tipiche di un luogo di riposo per spoglie umane”.
In questo contesto, il Governo precisa che la Segreteria di Stato per la Memoria Democratica sarà “l'organo incaricato di indirizzare e coordinare tali azioni, attraverso la partecipazione degli esperti designati dal Consiglio medico legale del Ministero della Giustizia per la suddetta vigilanza del lavoro e consulenza su questioni medico-legali”.
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