attori Antonio Banderas e Penélope Cruz hanno chiesto maggiore sostegno alle istituzioni per il cinema spagnolo, tenendo conto di quanto ha sofferto il settore a causa della pandemia di Covid-19. L’interprete di Malaga ha inoltre sottolineato che “quando si viaggia in altri Paesi” e si vede il sostegno offerto all’industria culturale, “ci si sente un po’ ‘lasciati indietro’ dalla mano di Dio”.
Banderas e Cruz hanno fatto queste affermazioni in una conferenza stampa nell'ambito del 69° Festival di San Sebastián, che inizia questo venerdì, e in cui viene proiettato nella sezione 'Perlak' il film 'Concorso Ufficiale', dei registi argentini Mariano Cohn e Gastón Duprat, di cui sono entrambi protagonisti.
Penélope Cruz lo ha affermato Il sostegno “va stagionale”, ma “ciò che non cambia è l’amore e il rispetto” che riceve dalla gente. Riguardo al sostegno al settore, ha sottolineato che “dipende da chi c'è e da chi decide”, mentre allo stesso tempo ha sottolineato che “sono tante le famiglie che vivono di questo” e non tutte sono “privilegiate ” come nel suo caso, perché, come ha detto, “la normalità non fa per me”.
Per questo ha sottolineato che si tratta di «una professione che, come tante altre, ha bisogno di sostegno, soprattutto alla luce di quanto accaduto», in riferimento alla pandemia.
In quella stessa linea, Antonio Banderas ha assicurato che gli attori a volte si sentono “più usati” e ha criticato il fatto che alle ultime elezioni “non c’è stata una parola nei dibattiti sulla cultura, sul cinema, sul teatro o sulla letteratura”.
Articolo preparato da EM da una telescrivente
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