La geopolitica all’ingresso nel Mediterraneo potrebbe cambiare. Qualche settimana fa è avvenuto un passo decisivo: l’accordo americano-israelo-marocchino che ha permesso il riconoscimento di Israele da parte di quest’ultimo e l’accettazione da parte del primo della sovranità marocchina sul Sahara Occidentale.
Fino ad allora si era trattato di un mero scambio di figurine, ma già si sospettava, e ora i dati sembrano avvalorarlo, che dietro le quinte ci sia qualcosa di più: Ambizione marocchina di approfondire la sua vecchia alleanza con gli americani, per diventare, oltre alla Spagna, il suo alleato di riferimento all'ingresso del Mediterraneo.
Dalla firma dell'accordo con gli americani si sono diffuse voci in merito contratti di forniture militari a favore del Paese nordafricano, accordi privilegiati, scambi commerciali, riduzione delle barriere frontaliere e altri vantaggi che gli Stati Uniti starebbero negoziando con il loro alleato nordafricano. Non sono mancate anche le dichiarazioni dei leader marocchini sull’aspirazione (per un futuro lontano, ovviamente) di “recuperar"Ceuta e Melilla.
In questo contesto, le fughe di notizie su approfondire la cooperazione militare tra Stati Uniti e Marocco Il progetto di creare presto una grande base militare nel sud del Marocco non è un segreto, ma ora si stanno incorporando dettagli che riguardano altri paesi “alleati” come la Spagna.
Sotto i riflettori c'è Rota, a Cadice, un pezzo fondamentale per la sua posizione strategica tra due mari, che potrebbe cessare di esserlo a causa della metodo rapido per spostare le tue risorse in Marocco. Si vocifera che tra i piani nordamericani potrebbe figurare lo smantellamento completo di Rotato portare le proprie infrastrutture a Tan Tan, cittadina vicino al vecchio confine tra Marocco e Sahara, a due passi dal mare e molto vicino alle Isole Canarie.
I piani, articolati in una tabella di marcia elaborata insieme al Marocco per tutto il decennio degli anni '20, avanzano a buon ritmo e con discrezione. Nel caso di incorporare in questa operazione lo smantellamento di Rota, L’amministrazione americana parte dal presupposto che troverà ottime strutture. Contano sul fatto che le autorità marocchine sono molto interessate ad attivare lo sviluppo della regione meridionale del Paese, tanto più ora che l'annessione del Sahara è consolidata con l'appoggio del grande amico americano. Se la logistica e le risorse presenti a Rota fossero inglobate nella futura base di Tan Tan, sarebbero ancora maggiori e contribuirebbero all’espansione dell’area, proprio nella zona vicina da un lato alle isole e dall’altro a il grande deserto, che è di particolare interesse per il regno alawita.
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