La commissione del Congresso che indaga sulla cosiddetta "Operazione Cucina" entra nella sua fase finale questa settimana, ricevendo i primi leader politici del Ministero degli Interni e del PP, in particolare quelli che erano il direttore della Polizia, Ignacio Cosidó, e il Segretario di Stato , Francisco Martínez, così come l'ex segretario generale del PP, María Dolores de Cospedal. L'idea è concludere gli interrogatori la settimana successiva con l'ex ministro degli Interni Jorge Fernández Díaz e l'ex presidente Mariano Rajoy.
Approfittando del fatto che la prossima settimana non ci sarà una sessione plenaria del Congresso, la commissione ha deciso di accelerare i tempi e ha convocato riunioni sia martedì che mercoledì, in sessioni mattutine e pomeridiane.
Questo ultimo ciclo di apparizioni sarà aperto martedì prossimo, in mattinata, da Ignacio Cosidó, che giovedì è stato identificato dal commissario in pensione José Manuel Villarejo come l'alto funzionario che gli ha affidato la cosiddetta 'Operazione Cucina'. Come ha spiegato nella commissione, è stato Cosidó a commissionargli la cattura dell'autista Luis Bárcenas per spiare l'ex tesoriere del PP e recuperare la documentazione compromessa per il PP.
Villarejo ha inoltre confermato che una delle persone a cui riferiva più spesso le sue inchieste era il Segretario di Stato per la Sicurezza del primo governo del PP, Francisco Martínez, che aveva già ha confessato davanti al gip la sua partecipazione all'operazione, e che comparirà in commissione subito dopo Cosidó.
MESSAGGI TRA VILLAREJO E RAJOY
Il commissario in pensione ha riconosciuto di conoscere entrambi, pur cercando di minimizzare l'importanza di tale rapporto, e ha risposto con un “no” alla domanda se l'ex segretario generale del PP gli avesse affidato qualche lavoro. Ha ammesso che Andrés Gómez Gordo, l'ufficiale di polizia che era il capo della sicurezza di Cospedal durante la sua permanenza in Castilla-La Mancha, è stata la persona che ha “preparato l'appuntamento” con Sergio Ríos per reclutarlo.
Ma, inoltre, Villarejo ha indicato l'ex presidente del governo Mariano Rajoy, con il quale ha avuto una corrispondenza telefonica per l'interesse che aveva a rubare i documenti di Bárcenas sul PP e anche “alte istituzioni dello Stato”.
Secondo l'elenco delle comparizioni concordato dalla commissione, una volta fondati gli interrogatori di questa settimana, Basterà citare Fernández Díaz e Rajoy, la cui comparizione è prevista per il 10 giugno, anche se non sono ancora stati convocati e dipenderanno dall'ordine del giorno parlamentare.
In linea di principio, l'ex presidente del PP sarà l'ultimo a comparire, anche se la commissione ha il potere di aprire un nuovo ciclo di interrogatori se lo ritiene opportuno. Dopo le audizioni sarà il momento di scrivere le conclusioni per chiudere la commissione prima dell'estate.
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