Il Governo ha assegnato a Indra i servizi di manutenzione, supporto ed evoluzione dell'applicazione (app) di contact tracing Radar Covid con una durata di 24 mesi e per un importo di 1,74 milioni di euro.
Considerando ciò, l'Esecutivo ha assegnato questo contratto a Indra, che detiene il 18,75% di partecipazione pubblica attraverso SEPI “È l’unica azienda in grado di rispondere immediatamente e di fornire il servizio nei tempi richiesti, tenendo conto dell’esperienza acquisita in questi mesi in relazione a questa applicazione”.
A tal fine il Consiglio dei Ministri ha approvato un accordo con il quale la causa della dichiarazione di emergenza viene assunta per l'affidamento di detti servizi. Pertanto, una volta scaduto il contratto per il lancio del progetto pilota Radar Covid, l'elaborazione di tale contratto consentirà lo sviluppo dell'applicazione che, a parere del Governo, "può contribuire in modo significativo al contenimento della pandemia".
Attualmente l’applicazione ha registrato più di 5,58 milioni di download e, vista l’evoluzione della situazione sanitaria, “sta emergendo come uno strumento molto utile per supportare il tracciamento dei contatti e contribuire così a contenere la trasmissione del Covid-19”.
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