Martedì scorso, Spagna e Repubblica Ceca hanno guidato il dibattito sull'escalation dei prezzi dell'energia all’incontro informale dei leader europei, riuniti durante una cena in Slovenia prima del vertice UE-Balcani questo mercoledì.
Fonti comunitarie spiegano che si trattava del presidente del Governo, Pedro Sánchez, insieme al primo ministro ceco Andrej Babis, che hanno lanciato il dibattito sui prezzi nel mercato energetico. L'intervento è avvenuto nella tarda notte ed è durato circa 25 minuti, aggiungono le fonti.
In ogni caso, i leader dei Ventisette affronteranno più approfonditamente la questione al Consiglio europeo di fine mese a Bruxelles, dopo che sarà stata inserita tra i punti di discussione.
ALLEANZA DEI CINQUE STATI MEMBRI
Precisamente, poche ore prima del vertice, Spagna e Repubblica Ceca hanno chiesto, insieme a Francia, Grecia e Romania, una risposta europea comune alla questione energetica, in una dichiarazione congiunta dei loro ministri delle Finanze in cui sostengono, tra le altre misure, una riforma del mercato all’ingrosso e un coordinamento degli acquisti di gas.
I cinque partner del blocco sottolineano che “occorre indagare per capire perché i contratti attuali sono stati insufficienti”. Ma aggiungono anche che l’UE “deve sviluppare linee guida comuni per lo stoccaggio del gas” e in questo modo “mitigare e attenuare l’aumento dei prezzi”.
"Anche, Dobbiamo coordinare meglio i nostri acquisti di gas per ottenere un maggiore potere contrattuale"si chiede la dichiarazione firmata, oltre alla vicepresidente Nadia Calviño, dal ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire, dal greco Christos Staikouras, dal rumeno Dan Vilceany e dalla ceca Alena Schillerová.
Articolo preparato da EM da una telescrivente
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