Il leader del PP, Alberto Núñez Feijóo, ha offerto al Presidente del Governo, Pedro Sánchez, il sostegno della sua formazione per completare il mandato di questa legislatura se è in grado di rompere con Unidas Podemos, licenziando i ministri di questa formazione e i loro partner parlamentari, come ERC o Bildu.
Lo ha espresso nel suo discorso in plenaria al Senato, dopo la comparsa del capo dell'esecutivo per analizzare la situazione energetica, dove lo ha criticato per aver agito finora con improvvisazione e per essersi occupato solo dei dubbi "demografici" riguardo alle prossime elezioni.
“Nessuno in Spagna crede che Bildu sia più costruttivo del PP. Nessuno in Spagna crede che un tavolo di dialogo con l'ERC sia più facile che con il PP. "Nessuno in Spagna crede che il Pp proporrà più idee di Podemos", ha lanciato il leader del Pp a Sánchez.
Feijóo ha così avvertito che la Spagna non merita un governo “volatile”, “sovradimensionato” e “sottomesso”, per questo l’ha esortata a “rompere con i suoi alleati”, a licenziare i ministri che “non ha nominato ” (in riferimento ai portafogli di Unidas Podemos) e quei titoli che “non sono all’altezza del momento critico in Spagna”.
"Cercate appoggio nel partito che incarna l'alternativa", ha chiesto Feijóo al presidente, sottolineando che la sua offerta non crea confusione, dato che il PP "non sarà mai" il suo "alleato permanente", ma sarà sempre quello della Spagna. .
Inoltre, il leader dell'opposizione ha proclamato che l'obiettivo è la Spagna e ha affrontato Sánchez dicendo che la "principale differenza" tra i due è che il presidente "non sarà mai disposto a logorarsi nel tempo che gli resta nel governo". ." , mentre lui è disposto a farlo "dove i cittadini lo hanno messo".
SÁNCHEZ “INSULTA” ANCHE I MEDIA
Durante il suo discorso, Feijóo ha attaccato duramente la dirigenza di Sánchez e il suo governo, che si prodigano a insultarlo quando difende il suo programma, definendolo “ignorante”, “catastrofico” o “trumpista”., ma poi adotta le misure proposte dal PP, come l'abbassamento dell'Iva sull'elettricità o l'annuncio di un'eccezione per gli impianti di cogenerazione delle industrie di grande consumo, affinché siano temporaneamente coperti dal meccanismo iberico.
“Oggi tocca ai media insultare”, ha proclamato dopo il primo intervento del presidente, per contrapporre l'“aggressività” che gli professa con la “docilità” che dimostra, a suo avviso, nei confronti dei suoi alleati. “Oggi sappiamo che con Podemos possiamo dormire sonni tranquilli, ma mi chiedo: anche con Feijóo ha approfondito?”
Ci si è anche chiesti se “non ci sia nessuno con l’autorità per ordinare la fine dei disordini” dell’esecutivo di coalizione, caratterizzato da difficoltà di gestione dovute all’improvvisazione, alla mancanza di risorse o ai “sondaggi”.
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