A quattro giorni dalle elezioni regionali francesi, i sondaggi cominciano ad avvicinarsi alle loro previsioni.
Gli ultimi sondaggi (Opinion Way, TNS Sofres, Ipsos, Ifop e Harris Interactive) riflettono i seguenti risultati:
• FN: 28% – 30%
• DLF: 3% – 5%
• MoDem LR-UDI: 27% – 29%
• PS-PRG: 22% – 24%
• VEL: 6% – 9%
• GFR: 3% – 6%
Tutti danno per scontato la vittoria di FN nel primo turno, tranne Ifop, che prevede un pareggio tra FN e LR in prima posizione.
Le maggiori differenze tra i sondaggi si riscontrano nei risultati degli ambientalisti EELV e del gruppo di sinistra FG. È perché in alcune regioni condividono una candidatura e i loro voti vengono assegnati in un modo o nell'altro. La somma di entrambi i partiti in tutti i sondaggi è compresa tra l'11% e il 13%.
Rispetto ai barometri precedenti di queste rilevazioni si osserva una crescita del FN (da 1 a 4 punti), che potrebbe essere motivata dalla reazione agli attentati di Parigi. Il resto dei partiti sperimenta evoluzioni più contraddittorie e sempre molto piccole.
E rispetto alle elezioni precedenti, 2010, il cambiamento è più che notevole:
• Estrema destra: salirebbe di circa 18 punti, quasi triplicando il risultato.
• A destra: leggero rialzo, soprattutto da parte del DLF.
• Centrosinistra: perderebbe circa 6 punti, e potrebbe passare dalla prima alla terza posizione.
• Sinistra: perderebbe 6 punti, 1 su 3 elettori, soprattutto sul versante ambientalista.
• Estrema sinistra (LO, NPA): affondano fino quasi a scomparire, passando dal 3,4% all'1% dei sondaggi.
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