Il numero due del PSC, Eva granados, ha avvertito mercoledì il vicepresidente ad interim del Governo, Pere Aragonès, che Non si può difendere i Mosso e allo stesso tempo dare ragione alla CUP: “ERC, Junts e CUP sono la combinazione di chi incoraggia l’inasprimento, di chi dice che è meglio aspettare e di chi crede che ogni scusa sia una buona scusa per inasprire. O rispetto, o stretta. O Mossos, o CUP".
Nella Deputazione Permanente del Parlamento, Granados ha chiesto ad Aragonès di rispondere Se il Governo si presenterà come accusa privata contro gli autori degli alterchi, se fornirà difesa legale agli agenti che “potrebbero essere denunciati per il lavoro svolto”, e quali strumenti hanno i Mossos d'Esquadra per sciogliere le proteste violente.
Granados ha accusato Aragonès di essendo stato ambiguo di fronte alle proteste, qualcosa che secondo lui dà più ossigeno ai violenti, e ha aggiunto che l'ultimo termine era quello di esercizi di equilibrio, ma che ora "si passa dall'equilibrio alla giocoleria".
Ha criticato il fatto che Aragonès abbia scelto, con la sua apparizione, di affrontare alla radice il problema e i disordini dei giovani, quando governano da anni e non lo hanno fatto, e ha detto ad Aragonès che Il malcontento dei giovani “può spiegare ma in nessun caso giustificare la violenza, perché è la negazione della libertà e della democrazia”.
Articolo preparato da EM sulla base delle informazioni fornite da Europa Press
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