Il leader di Podemos nelle Asturie denuncia il ricatto di "Madrid" per fargli lasciare il suo incarico alla deputata Sofía Castañón

Il segretario generale di Podemos Asturias e candidato alla rielezione, Daniel Ripa ha assicurato questo venerdì che c’è stata una “operazione Madrid” con la minaccia di far trapelare “cose dure sulla stampa” se non abbandonasse il suo incarico e aprisse la strada all'altra candidata, l'attuale deputata al Congresso Sofía Castañón.

Ripa ha precisato che c'è stata un'operazione orchestrata dalla dirigenza statale di Podemos “a aumentare il controllo da parte di Madrid di Podemos Asturias".

In questo senso, ha ricordato che il partito delle Asturie è l'organizzazione territoriale "che ha avuto una voce propria in questo periodo e che ha ottenuto risultati migliori". "Credo che si stia cercando di limitare questo, secondo il modello utilizzato altrove, inserendo candidati per le Asturie che si trovano nel Congresso dei Deputati", ha affermato.

Così, Ha dichiarato che la direzione dello Stato gli ha chiesto di aprire la strada a Sofía Castañón. “Mi hanno chiamato, mi hanno portato in una stanza e mi hanno detto che se fossi andato via avrei avuto la possibilità di continuare in diverse posizioni politiche, in diversi posti, e che se fossi rimasto probabilmente ci sarebbero state cose sulla stampa contro di me. oppure avrebbero tentato di attaccare il processo”, ha spiegato.

Tuttavia, non ha voluto descrivere questa situazione come “minaccia”. “C’è stata una strada facile, cercare una soluzione individuale, e una strada difficile, quella di portare avanti una candidatura che rappresenta tante persone. Mi è stato lasciato intendere che potrebbero esserci notizie dure sulla stampa o un tentativo di impedire che la nostra candidatura venga presentata formalmente.“, ha sentenziato.