Santiago Donaire, fotoreporter spagnolo in Venezuela, denuncia un tentativo di corruzione per ottenere una relazione tra Chavismo e Podemos.

In relazione a quanto accaduto in questi giorni, vale la pena ricordare che il quotidiano Infolibre pubblicò un anno fa un'intervista al fotoreporter Santiago Donaire, che da tre anni lavora come libero professionista in Venezuela, dove denuncia i tentativi di manipolare i media spagnoli e presunte tangenti per ottenere qualche tipo di prova o indicazione che colleghi il governo venezuelano e il chavismo a Podemos e al suo finanziamento. In seguito alla polemica con okdiario, abbiamo recuperato l'intervista per dibattere sulla verità o sull'incertezza del rapporto tra Podemos e il Venezuela.

Nelle parole di Donaire, lavorare per i media spagnoli significa “una battaglia continua per non accettare di parlare di ciò che ti chiedono, ma per provare a raccontare ciò che sta realmente accadendo”.

Inoltre, il fotoreporter è schietto con i media spagnoli che hanno cercato di indagarlo per trovare della sporcizia su Podemos:

“Mi hanno offerto un sacco di soldi per realizzare rapporti metà costruiti e metà manipolati, per stabilire un rapporto diretto tra il governo venezuelano e Podemos sulla base di prove che non esistono. Mi hanno messo davanti quattro cifre dicendo che se avessi ottenuto avrei cercato, letteralmente, mi hanno detto così, "la carta" che dimostra il finanziamento illegale di Podemos da parte del governo del Venezuela, mi avrebbero dato un sacco di soldi. È la mancanza di etica, l’infantilismo di pensare che ci sia un documento che dice: ‘Io, Hugo Chávez, pago così tanto a Podemos’”

Interrogato sul Venezuela e sulla sua opinione al riguardo, Santiago afferma che il Venezuela “è raccontato male” e che ciò che si vive in quel paese non ha nulla a che vedere con la versione utopica che vendono i chavisti o con la catastrofe che vendono gli antichavisti. è una realtà diversa situata nel mezzo, con le sue virtù e i suoi difetti:

“Non sono un difensore di Nicolás Maduro, se mi chiedi cosa sta succedendo con la corruzione o l’insicurezza, ti dirò che è stato disastroso. Quei grandi magnati politici che hanno vestito la maglia del chavismo sono stati protetti. Ma sono state costruite anche un milione di case sociali, l’istruzione scolastica e universitaria è completamente gratuita e i livelli di povertà sono diminuiti”.

Link all'intervista completa: infolibre