Il Ministero del Tesoro ha piazzato questo giovedì 5.089 milioni di euro in una nuova asta di obbligazioni e obbligazioni senza garanzia, nella fascia media prevista, e lo ha fatto addebitare di più agli investitori in obbligazioni a tre e cinque anni.
La domanda delle quattro referenze messe all'asta questo giovedì ha superato gli 8.380 milioni, ben al di sopra dell'importo finale assegnato, quindi gli investitori continuano a fidarsi dei titoli del debito pubblico spagnolo, nonostante debbano pagare di più per alcune referenze.
Nello specifico, l'agenzia dipendente dal Ministero dell'Economia ha collocato nel bond triennale 1.124,08 milioni di euro, a fronte di una richiesta di oltre 2.549 milioni, e ha offerto una interesse marginale pari a -0,536%, più negativo rispetto al -0,435% del 17 giugno.
Per quanto riguarda il bond quinquennale, il Tesoro ha collocato oltre 5 milioni a fronte di una richiesta di 2.000 milioni di euro, con un interesse marginale pari a -0,427, anch'esso più negativo rispetto al -0,242% del 1° luglio.
Il Tesoro ha inoltre collocato oltre 1.544 milioni in obbligazioni statali a 10 anni, contro una domanda di 2.009 milioni, e l'interesse marginale si è attestato allo 0,209%, sotto lo 0,359% del 15 luglio. In questo caso, Poiché gli obblighi sono a lungo termine, “qualcosa” viene pagato agli investitori a causa del fatto che prestano denaro allo Stato, anche se l’importo è così basso che questa “compensazione” non si avvicinerà nemmeno lontanamente a compensare l’inflazione in condizioni normali.
Prova di ciò è che il Tesoro ha finalmente raccolto 420 milioni Obbligazioni statali indicizzate all'inflazione per 10 anni, a fronte di una domanda di 680 milioni, con un interesse marginale del -1,322%. Questo differenziale è, quindi, la penalità che gli investitori sono disposti ad accettare per la “tranquillità” che deriva dall’avere i propri fondi nelle mani dello Stato.
Nel corso del mese sono previste altre due aste, il 10 e il 17, dopo aver annullato l'emissione di obbligazioni e obbligazioni prevista per il 19 agosto. Nello specifico, il 10 agosto verranno messe all'asta le bollette da 6 e 12 mesi e il 17, quelle da 3 e 9 mesi.
RIDUZIONE DI 20.000 MILIONI DELL'EMISSIONE DI DEBITO
La Primo Vicepresidente e Ministra dell’Economia e della Trasformazione Digitale, Nadia Calviño, ha annunciato questo mese la decisione di ridurre di 2021 miliardi di euro la prevista emissione di debito pubblico per il 20.000, L'emissione di debito netto quest'anno ammonterà a circa 80.000 miliardi di euro.
Nel corso di quest’anno, quindi, Lo Stato si finanzia a “costo zero” o addirittura negativo, grazie alla fiducia che i mercati esprimono nei confronti del debito sovrano, avendo il sostegno dell’Unione Europea. Il peso rappresentato, quindi, dal deficit pubblico ancora molto elevato, è molto inferiore a quello della crisi precedente, in cui i tassi di interesse salirono alle stelle in Spagna, con un premio di rischio molto elevato, dato il rischio di insolvenza pubblica che veniva percepito allora, a differenza di quanto accade adesso.
Articolo preparato da EM da una telescrivente
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