Vox vuole che il Congresso faccia pressione sul governo affinché si incontri la prossima settimana le piattaforme che invocano lo sciopero nel settore dei trasporti stradali, che per ora l'Esecutivo rifiuta di accogliere.
Ciò è affermato nel la mozione risultante dall'interrogatorio rivolto questo mercoledì alla ministra dei Trasporti, Raquel Sánchez, e questo sarà votato la prossima settimana nella sessione plenaria del Congresso.
Nel movimento, Vox chiede al Governo di incontrare al più presto tutti i rappresentanti del settore e non solo le associazioni con cui ha dialogato.
La mozione prevede anche impegni affinché i trasportatori non lavorino al di sotto dei costi operativi, porre fine a “tutte le tasse sul clima” e ridurre al massimo le tasse sul carburante.
Chiedono quindi di applicare le aliquote minime dell'Iva e dell'imposta speciale sugli idrocarburi e di promuovere nell'Unione europea la sospensione delle aliquote minime di tale tassazione.
Infine, chiedono di rinunciare alla proposta di generalizzare il sistema di pedaggio, di restituire ai trasportatori il restante centesimo sanitario, di aumentare il numero dei parcheggi sicuri nelle aree di sosta e di servizio e di Garantire che questi soddisfino i requisiti della Commissione Europea e soddisfino la classificazione dei parcheggi di categoria platino.
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