I vescovi: “Sembra che stiamo assistendo ad una rinascita artificiale delle 'due Spagne'”

I vescovi spagnoli avvertono che nel Paese sembra assistere “a una rinascita artificiale delle 'due Spagne'”, con l’aumento dei “confronti” e con la “messa in discussione delle istituzioni democratiche”.

“La messa in discussione della Costituzione, della monarchia, della magistratura, insieme alle forti tensioni indipendentiste nel mezzo di una crisi economica senza precedenti, riempiono la società spagnola di preoccupazione e incertezza. Crescono gli scontri e sembra che stiamo assistendo a una rinascita artificiale delle 'due Spagne' di così drammatica memoria", avvertono i vescovi in ​​un documento, raccolto da Europa Press, con gli orientamenti e le linee di azione per la Cee nel periodo 2021-2025 .

Il documento, intitolato 'Fedeli all'invio missionario', e approvato dall'Assemblea Plenaria della CEE, offre in quasi 100 pagine alcuni orientamenti rivolti soprattutto agli organi della stessa Conferenza Episcopale, che sono il risultato di un esercizio durato diversi mesi di discernimento condiviso dai vescovi, dagli organi collegiali della CEE e dai collaboratori, per avvicinarsi alla realtà sociale ed ecclesiale.

I vescovi Sottolineano che “la tensione sociopolitica è aumentata in modo allarmante” e stiamo assistendo a “un momento difficile”, in cui “le istituzioni democratiche vengono messe in discussione” mentre “la classe politica sembra perduta, incapace di essere all’altezza delle circostanze storiche e dando priorità ai propri interessi”.

“Abbiamo partecipato una profonda crisi istituzionale, in cui alcuni gruppi politici vorrebbero aprire una seconda fase costituente. Non si tratta di sacralizzare il regime del '78, ma di affermare che questo quadro politico costituzionale ha restituito alla Spagna una grande stabilità, che non raggiungeva da secoli", sottolineano.

Inoltre, aggiungono che "questa situazione è sostenuta dalle iniziative legislative della coalizione di governo su educazione, eutanasia, aborto, memoria democratica e del Consiglio Generale della Magistratura, che sono in linea con il progetto di decostruzione".

Articolo preparato da EM da una telescrivente