Lula propone a Sánchez e Macron un incontro dei leader progressisti contro l’estrema destra

Il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, ha dichiarato martedì di voler promuovere un incontro dei leader progressisti nel quadro della prossima Assemblea Generale delle Nazioni Unite, per discutere un “confronto” comune con la crescita dell’estrema destra.

Lula ha spiegato di aver già presentato la sua proposta al presidente del governo spagnolo, Pedro Sánchez, e al leader francese, Emmanuel Macron, e che ne discuterà con altri leader progressisti prima dell'Assemblea generale dell'ONU, prevista per il prossimo settembre a New York.

Il presidente brasiliano ha assicurato che il fenomeno dell'estrema destra "è globale" e rappresenta "un arretramento democratico", poiché rappresenta un progresso "del razzismo, della xenofobia e di un''agenda doganale' che perseguita le minoranze".

La crescita dell'estrema destra, un tema da affrontare secondo Lula

Lula ha sottolineato in particolare la crescita dell’estrema destra in Europa e negli Stati Uniti, un paese che secondo lui è “un simbolo di democrazia nel mondo”. e che nel gennaio 2022 ha subito il violento attacco al Campidoglio, promosso da attivisti allineati alle idee dell’ex presidente Donald Trump.

Ha paragonato gli avvenimenti del Campidoglio all'assalto alla sede dei tre rami del governo avvenuto in Brasile nel gennaio 2023, lanciato dai seguaci dell'ex presidente di estrema destra Jair Bolsonaro che non ha accettato la sua sconfitta alle elezioni dell'anno precedente .

Secondo Lula, i leader democratici “non possono permettere che prevalga la negazione di tutte le istituzioni create per mantenere la democrazia” e devono unire le forze contro un movimento estremista per il quale “ciò che ha più valore è una menzogna”.

In questo contesto ha inquadrato la sua proposta per un incontro dei leader progressisti durante l'Assemblea generale dell'ONU, in cui ritiene che si dovrebbe discutere “come affrontare” insieme “questa crescita dell'estrema destra”.