Oggi non ci sono sondaggi al momento, ma vengono sempre pubblicati dati interessanti.
Eurostat, ad esempio, pubblica oggi il suo segnalare sull’evoluzione della disoccupazione in Europa, che incorpora dati a lungo termine, dal 2000 a gennaio 2018, e che fornisce dati interessanti.
I tassi di disoccupazione di lunga durata in Europa sono più alti che nei paesi sviluppati del resto del mondo. Questa differenza si è aggravata con la crisi iniziata nel 2008, che ha colpito anche l’Eurozona in modo più marcato rispetto al resto dell’Ue.
Mentre nel resto del mondo la crisi si è risolta tra il 2007 e il 2010, in Europa, come vediamo nel grafico, dopo la pausa del 2010 si è scatenata una seconda recessione durata fino al 2013. Da allora la situazione è notevolmente migliorata, ma nell’Eurozona non ha ancora recuperato i precedenti livelli occupazionali.
La suddivisione per paese rende evidente le enormi differenze esistenti e come la Grecia (e ancor più la Spagna, viste le sue maggiori dimensioni) siano responsabili del fatto che la disoccupazione all’interno della zona euro supera nettamente quella dell’Unione nel suo complesso.
@josesalver
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