In mancanza di qualcosa in più manca un mese all’entrata in vigore della Brexit, nel Regno Unito tutto è incertezza. Nelle prossime settimane Theresa May cercherà il 12 marzo di ottenere il sostegno del Parlamento per il suo piano, ma tutti danno per scontato il proprio fallimento.
Cosa accadrà allora? I sostenitori di Brexit duro, il che implicherebbe un'uscita ai coraggiosi a partire dal 29 marzo potrebbero forzare un voto sulla questione, ma viste le maggioranze attuali, anche questo è possibile Sono sicuro che non ce la faranno.
La cosa più probabile, quindi, sarà a richiesta di proroga all’Unione Europea, per riconsiderare la situazione, o attraverso un nuovo referendum (come il leader laburista Corbyn è stato recentemente costretto a richiedere) o attraverso l’indizione di elezioni il cui risultato (non si sa come) potrebbe risolvere il pasticcio.
Se qualcosa ha attirato la nostra attenzione in tutto questo processo, che dura già da anni, è proprio questo il panorama politico è rimasto quasi inalterato, nonostante i profondi sconvolgimenti che hanno scosso la società britannica. I due maggiori partiti hanno continuato ad essere tali, con enormi distanze dagli altri e con margini ristretti tra loro. Tuttavia, negli ultimi tempi le tensioni hanno portato a dimissioni e abbandoni nel partito di opposizione, il Partito Laburista. Questo lo sta davvero facendo, Per la prima volta, i sondaggi riflettono i cambiamenti.
L’ultimo sondaggio YouGov, in particolare, prevede e forte calo del Labour e rafforzamento dei conservatori che, dato il sistema elettorale maggioritario che governa il Paese, potrebbero aspirare ad una maggioranza assoluta molto ampia.
Tuttavia si apre possibilità che l'insoddisfatto emerse all’interno del Labour finire per formare un nuovo partito politico che riunisce anche altri settori sociali. YouGov ha iniziato a interrogarsi su questa possibilità, e questo sarebbe il risultato:
L’ipotetico nuovo partito “indipendente” farebbe male, soprattutto, ai liberali e agli operai, lasciando ai conservatori un vantaggio ancora maggiore per monopolizzare la stragrande maggioranza dei seggi alla Camera dei Comuni.
tutto le tappe sono aperte, e il prossimo mese sarà fondamentale per conoscere il futuro della Brexit e, incidentalmente, dell’intera Unione Europea.
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