Rappresentanti del Più piattaforma plurale, che comprende sindacati, associazioni familiari, aziende del settore e diverse organizzazioni educative concertate, Si sono registrati questo martedì scritti indirizzati al presidente del Congresso, Maritxel Batet, e i gruppi parlamentari che ne hanno fatto richiesta paralisi del LOMLOE, la riforma dell'istruzione nota come "Legge Celaá".
Secondo la Piattaforma, “il sostegno ricevuto nelle ultime settimane conferma la situazione enorme preoccupazione e rifiuto del Progetto di Legge Organica di miglioramento della Legge Organica dell’Educazione genera in una parte importante della società”.
Le organizzazioni che compongono la Piattaforma assicurano che la “Legge Celaá” è una progetto “fortemente interventista”. che promuove “la restrizione dei diritti e delle libertà dei cittadini” e “attacca la pluralità” del sistema educativo spagnolo.
“Plurità educativa e libertà di scelta della tipologia del centro da parte delle famiglie "Quello che considerano più appropriato per l'educazione e la formazione dei loro figli secondo le loro convinzioni, dovrebbero essere aspetti fondamentali nell'organizzazione e nella pianificazione del sistema educativo ed entrambe le questioni sono seriamente minacciate dal LOMLOE", lamentano.
In questo senso, Más Plurales afferma di esserne “fermamente convinto”. nel sistema educativo “tutti” sono necessari contribuire alla formazione degli studenti e, “a partire dalla convivenza e dal rispetto della pluralità e della libertà”, promuovere il miglioramento della società civile.
NUOVA CONCENTRAZIONE
La Piattaforma infatti ricorda che tornerà a chiedere il ritiro di questa legge giovedì prossimo davanti al Congresso dei Deputati 19 Novembre, in coincidenza con la votazione in Aula del parere predisposto dalla Commissione Istruzione e Formazione Professionale. Sarebbe la quarta volta che scendono in piazza per protestare contro il progetto.
Inoltre, nell’ambito delle azioni della campagna “Più liberi, più plurali, più uguali”, sabato prossimo 22 si festeggerà numerose città Su tutto il territorio nazionale, manifestazioni con veicoli contro la “Legge Celaá”.
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