Podemos ha proposto al tavolo delle trattative per la coalizione con Sumar la possibilità di andare separatamente nella Comunità Valenciana, viste le difficoltà secondo Compromíse fanno parte dell’ampio fronte di sinistra nel resto del paese.
Secondo fonti della formazione viola questa opzione è stata sollevata dato che Compromís finora ha “posto il veto” alla sua presenza nelle liste valenciane e, come soluzione, è stata proposta la possibilità di partecipare da soli solo in quel territorio per sbloccare i colloqui. A questo proposito sottolineano che non hanno avuto risposta a questa possibilità.
Fonti della leadership regionale hanno espresso la speranza che l'accordo possa competere Sumar Potrebbe essere questione di ore e si sono rifiutati di prendere posizione sui “veti” di Compromís. Hanno insistito, però, che i negoziati continuino e che la Comunità Valenciana è uno dei territori che ritardano l'accordo.
Il partito valenciano, che domani riunirà il suo massimo organo esecutivo per appoggiare in caso di accordo il progetto di Díaz, ha negato insistentemente che ci siano stati veti ed esclusioni a chiunque da parte sua, come ha recentemente sottolineato la sua candidata del 28M, Joan Baldoví.
Mentre si muovono anche altre forze come Chunta o Más Madrid, da Compromís rivendicano la leadership delle liste nella Comunità Valenciana, a seconda del risultato elettorale di 28M dove Unidas Podemos È rimasta una forza extraparlamentare e il suo nome appare nella scheda elettorale.
È emerso recentemente che Podemos aspira a far diventare la sua co-portavoce statale María Teresa Pérez il suo riferimento nella Comunità Valenciana nelle liste elettorali del 23J, nel quadro dei negoziati con Sumar per creare un’ampia confluenza della sinistra.
Secondo fonti del partito Podemos ritiene che il direttore dell'Istituto della Gioventù (Injuve) sia un profilo ideale per “rappresentare una nuova generazione” di giovani. leader – compirà 30 anni il mese prossimo – e ha “esperienza parlamentare”, dato che era già deputata nazionale per Alicante nella XIII legislatura di maggio 2019 fino alla ripetizione elettorale di 10N di quell’anno.
Il partito viola elogia anche la sua esperienza manageriale come direttrice di Injuve, organizzazione dipendente dal Ministero dei Diritti Sociali guidata dalla leader di Podemos, Ione Belarra.
D'altra parte, i candidati e gli attivisti di Podemos nella Comunità Valenciana promuovono un manifesto in cui ritengono che coloro che hanno gestito gli accordi comunali e la campagna per le elezioni regionali “non possono essere responsabili di questo nuovo appuntamento con le urne. ”, né nella pianificazione né negli elenchi.”
Si riferivano implicitamente a Pérez, che accusavano di "essere uscito dalla lista regionale utilizzando dati che il resto dell'organizzazione poteva intuire ma non aveva".
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