Dopo l’Ontario, i liberali potrebbero perdere anche il Quebec.

L'indagine di giugno LEGGERO Mantiene in prima posizione il conservatore CAQ, in rialzo del 2% rispetto a maggio, così come il liberale PLQ. Mentre i nazionalisti del PQ, sceso del 3%, e del QS, sceso dell'1%, hanno sofferto.

Dalle elezioni precedenti la Coalizione Avenir Québec (CAQ) è salita alle stelle e sale del 14%, piazzandosi al primo posto, cosa storica per un partito che era sempre stato terzo. Il Parti Libéral du Québec (PLQ), che è indipendente dal Parti Libéral du Canada federale di Justin Trudeau pur condividendo politica e sostegno reciproco, perde la stessa cifra, il 14%. Il Parti Québécois (PQ) continua a scendere, e se nel 2014 perdeva già il 7%, ora perderebbe un altro 6%. Questo partito raggiunse il 45% dei voti nelle elezioni del 1994. Il movimento per il socialismo democratico e l'indipendenza di Québec Solidaire, fondato nel 2006, continua lentamente a crescere.

Tra la comunità maggioritaria francofona della provincia vince nettamente CAQ con il 44% dei voti, seguita dal PQ con il 23% e dal PLQ con il 18%. D'altro canto, nella comunità anglofona e non solo, il PLQ vince nelle strade con il 62%, ben davanti a CAQ, con il 15%, e PQ, con il 5%, quest'ultimo addirittura dietro al suo rivale nazionalista QS, con 6%. .

Il candidato conservatore François Legault (CAQ) resta il favorito, raddoppiando le preferenze del suo prossimo rivale, il liberale Philippe Couillard (PLQ). La popolarità dell'attuale leader dell'opposizione, Jean-François Lisée (PQ), continua a diminuire fino ad avvicinarsi molto a quella di Manon Massé (QS).

Una settimana prima, il 24 settembre, ci saranno le elezioni provinciali anche nel New Brunswick, dove il liberale al potere parte favorito nei sondaggi (41% nei sondaggi) contro il conservatore PC (38%), e un lungo distante dall’NDP e dai Verdi, che oscillano sotto il 10%.