Trump e Macron, a valutazioni minime nei rispettivi paesi

I due presidenti delle grandi potenze occidentali insediatisi quest’anno stanno vivendo un’estate difficile.

Donald Trump ha iniziato il suo mandato con una parte importante della società contro di lui, ma quel numero non ha fatto altro che aumentare, segnando un minimo dopo l’altro.

Negli Stati Uniti vengono pubblicati numerosi sondaggi di valutazione e, sebbene differiscano in alcuni dettagli, sono tutti concordanti sul calo di popolarità. Questi sono gli ultimi dati secondo Nate Silver:

E questa è la sua evoluzione secondo The Crosstab:

La CNN, da parte sua, pubblica dati disaggregati in base alle preferenze politiche dei cittadini:

La cosa più notevole è che Trump comincia a essere rifiutato soprattutto tra i settori della popolazione che non si allineano né con i democratici né con i repubblicani, che sono quelli che, alla fine, decidono sempre il risultato finale delle votazioni.

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Da parte sua, il presidente francese sta attraversando alcuni seri problemi nei suoi primi mesi, e questo significa che la percentuale di coloro che lo sostengono sta diminuendo notevolmente secondo YouGov:

La situazione non è, per il momento, così nettamente negativa come negli Stati Uniti, perché ci sono molti indecisi e posizioni intermedie riguardo alla gestione del presidente. Il calo del rating di Macron è dovuto ad alcune dichiarazioni infelici, unite alla sua posizione controversa sulle questioni lavorative e ai forti scontri con alcune delle più grandi istituzioni statali (ad esempio l'esercito). Il calo di popolarità arriva al punto che in questo momento il suo primo ministro Édouard Philippe gode già di un consenso maggiore dello stesso presidente.